MARTARELLO – TERRONE – PONTON GRAZIOLO

MARTARELLO – TERRONE – PONTON GRAZIOLO


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MARTARELLO – TERRONE – PONTON GRAZIOLO


Il settore orientale della necropoli etrusca di Blera, include i toponimi Terrone, Pontone di Graziolo e Casacce. La località Terrone prende il nome da un mausoleo romano (torrione) pertinente ad una villa rustica insediatasi nell’area della necropoli etrusca nella prima età imperiale.

Sul pianoro si trovano le tombe più antiche con camere ipogee entro tumuli circolari, mentre la rupe è completamente occupata da monumentali tombe a dado o semplici camere (VI – V sec. a.C.) e nel livello più basso si trovano le tombe più tarde di età ellenistica e romana (IV – II sec. a.C.). Tra i monumenti funerari si trova un colombario, realizzato probabilmente modificando una camera sepolcrale, con centinaia di loculi sulle pareti adibiti all’allevamento di colombi. Sull’estremità settentrionale del pianoro del Terrone si trova un grande tumulo che include una camera con fenditura superiore e quattro pilastri datato alla metà del VII sec. a.C. Sulla stessa estremità ma ad una quota molto più bassa in prossimità della confluenza del Fosso del Martarello, si trova un grande tumulo rupestre includente due camere ipogee. Nei pressi del tumulo, sulla strada che collega Blera alla Casetta, un’ampia fascia di terreno liberata dalla vegetazione, offre l’esempio dell’organizzazione generale con grandi sepolcri a dado separati dalle relative gradinate che consentivano l’accesso alle piattaforme superiori. In questa zona sono stati ritrovati frammenti di sculture in peperino rappresentanti animali e un cippo funerario recante l’scrizione mi Velthurus Hapal. Pontone di Graziolo è separato dal Terrone a nord dall’incisione di un piccolo corso d’acqua, il Fosso Amato che confluisce nel Ricanale che a sua volta lo delimita a sud. Quest’area, sebbene non molto estesa, è tuttavia di grande interesse per la cronologia e la tipologia delle tombe. Ciò che resta consente di riconoscervi uno dei nuclei tombali più antichi della necropoli etrusca di Blera: il pianoro e la parte alta della rupe sono occupati da numerose tombe a fossa inquadrabili tra l’VIII e il VII sec. a.C. e tumuli con camere a fenditura superiore del VII sec. a.C. Alla confluenza del Fosso Amato nel Ricanale si trova un tumulo rupestre isolato che il viaggiatore inglese George Dennis definì “Tomba Conica”.
La località Casacce occupa le pendici orientali dell’attuale abitato di Blera dove nel 1982 è stata scoperta una parte della necropoli etrusca di età ellenistica (III sec. a.C.) consistente in nove tombe a grotticella e a corridoio, alcune con facciate monumentali crollate e almeno una con vano di sottofacciata.


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