Il cavallo e l’uomo
MUSEO CIVICO DI BLERA
GUSTAVO ADOLFO VI DI SVEZIA
Sezione Demo-Etno-Antropologica “Il cavallo e l’uomo”
Il Museo Civico di Blera, istituito nel 1994, è intitolato a Gustavo VI Adolfo di Svezia (1882-1973), appassionato studioso della civiltà del mondo antico e protagonista delle ricerche archeologiche in Etruria tra gli anni cinquanta e settanta del secolo scorso. La sezione tematica “Il cavallo e l’uomo” del Museo è stata inaugurata nel 2002 ed è nata da una collaborazione interdisciplinare tra archeologi e antropologi con l’intento di documentare, conservare e valorizzare un rapporto particolare, quello appunto tra uomo e cavallo, che storicamente ha caratterizzato l’area culturale della Maremma Laziale.
Il Museo si divide in due settori: il primo, al piano superiore, dedicato alla preistoria e alla protostoria; il secondo, al piano inferiore e nell’area scoperta, riservato all’età moderna e contemporanea, esplora gli aspetti folklorici della Maremma e della Campagna Romana.
Il settore preistorico-protostorico mostra l’origine e l’evoluzione del cavallo, il sorgere del legame con l’uomo, dall’iniziale utilizzo alimentare fino alla trasformazione in animale da trasporto e da cavalcatura secondo alcuni temi: i progenitori del cavallo; il ruolo del cavallo nelle culture del Paleolitico; la domesticazione; l’introduzione e la diffusione del cavallo domestico e degli altri equini in Italia; l’utilizzo del cavallo nella Protostoria italiana; il cavallo nei rituali funerari e religiosi.
Il settore demo-etno-antropologico ci riporta in età moderna nel mondo dei butteri della Maremma e della Campagna Romana. Accanto ai fattori più direttamente economici connessi al rapporto con questo territorio (transumanze ovine e bovine, trasporto delle mandrie al mattatoio di Roma) si illustrano le conoscenze zootecniche e le abilità artigianali nate e cresciute nel mondo delle grandi aziende agricole di un tempo, lo svolgersi delle particolari attività lavorative del buttero, gli aspetti ricreativi e festivi e le tradizioni orali (racconti, proverbi e canti) in cui il cavallo è protagonista. I temi espositivi sono il rapporto uomo-cavallo-territorio; la fabbricazione delle selle e dei finimenti; il lavoro e le abitudini di vita del buttero; la doma e la “merca” (marcatura del bestiame); il cavallo nelle feste popolari.
All’interno del museo è previsto uno piccolo spazio espositivo dedicato alle mostre temporanee di approfondimento su temi particolari e infine lo spazio esterno alla struttura ospita la ricostruzione fedele di ambienti legati al rapporto uomo-cavallo: la stalla, l’abbeveratoio, la bottega del maniscalco, la capanna maremmana.
Info e Orari
Via Umberto I, n. 54 – 01010 – Blera (VT)
ORARI
Venerdì 9:30 - 18:30
Sabato 9:30 - 18:30
Domenica 9:30 - 18:30
INGRESSO GRATUITO
INFO E PRENOTAZIONI
Telefono: 0761-470093
Mail: ufficioamministrazione@comuneblera.it oppure biblioteca@comuneblera.it
Facebook: https://www.facebook.com/museoilcavalloeluomo
Direttore: Marcello Arduini
Accreditamenti
Regolamento
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La Sede
Il polo museale è ospitato in un vecchio stabile comunale prima adibito a ricovero mezzi. Il fabbricato, opportunamente restaurato e riqualificato, utilizza anche un’area espositiva esterna di 400 mq. con un suggestivo affaccio sulla vallata del Biedano. L’edificio ha una struttura portante in muratura con copertura in ferro e legno. L’ambiente unico si sviluppa a tutta altezza ed è in parte soppalcato permettendo l’allestimento di due differenti percorsi espositivi: uno archeologico e l’altro demo-etno-antropologico.
Le Collezioni
L’allestimento del museo prevede un settore didattico che racconta, attraverso oltre 50 pannelli, l’evoluzione del rapporto tra il cavallo e l’uomo
Gli oggetti di cultura materiale sono raccolti in due categorie: i reperti di interesse archeologico e quelli di carattere demo-etno-antropologico.
Nella parte archeologica sono esposti tra le altre cose frammenti osteologici relativi al cavallo prima e dopo la sua domesticazione, reperti di morsi e ruote dell’età del bronzo, una sepoltura dell’età del ferro e la ricostruzione della stipe votiva della Banditella di Vulci.
Gli oggetti di carattere demo-etno-antropologico raccontano la storia recente del rapporto tra il cavallo e l’uomo. Questa raccolta, in parte oggetto di schede di catalogazione sul sito sigecweb dell’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione (ICCD), è il risultato delle donazioni da parte dei tanti cittadini, blerani e non, che hanno contribuito alla realizzazione del museo.
La ricostruzione, nell’area espositiva esterna, della capanna maremmana rispetta fedelmente la tecnica e i materiali di quella che era una vera e propria abitazione temporanea ad uso degli allevatori e che ha dominato il paesaggio agrario della Maremma laziale fino agli anni cinquanta del secolo scorso. Basata su una struttura geometrica composta da un cono sovrapposto ad un cilindro era rivestita fino ad assumere una forma conica e un profilo triangolare. Realizzata con materiale vegetale, durava fino a 15-20 anni e utilizzava varie tipologie di legno per i pali e i pontoni della struttura, per le cerchiature e la spirale di copertura, rami di salice per le legature oltre a vari tipi di canne palustri per il rivestimento. L’unità di misura su cui era costruita era il piede calzato e ogni parte aveva il suo preciso rapporto con il raggio della capanna rendendo le proporzioni tra diametro interno e altezza sempre comprese tra 1.5 e 1.6, valore prossimo alla sezione aurea.
Testimonianze Storico Antropologiche
L’uomo e il cavallo
Realizzato dal comitato scientifico della sezione museale “Il cavallo e l’uomo” racconta, con finalità didattiche, le origini e l’evoluzione del cavallo
Guarda il VideoLe Pubblicazioni
Il Museo civico Gustavo VI Adolfo di Svezia cura una collana di pubblicazioni denominata Quaderni del Museo. Sono stati pubblicati:
- San Vivenzio a Blera: immagini e racconto di un pellegrinaggio primaverile di Giulia Monaci con fotografie di Francesco Galli, 1996;
- Briganti e brigantaggio a Bieda 1870-1900 di Domenico Mantovani, 2000;
- Appunti sul bucchero: atti delle giornate di studio, a cura di Alessandro Naso, Firenze, All'insegna del giglio, 2004;
- Il cavallo e l'uomo, a cura di Jacopo De Grossi Mazzorin, Luciano Santella, Monica G. Sorti, Borgo San Lorenzo, All'insegna del giglio, 2006.
I volumi sono in libera consultazione presso i locali della Biblioteca comunale di Blera e i quaderni n° III e n° IV, sono disponibili anche in formato PDF sul sito dell’editore.
Nel 2018, nell’ambito dell’iniziativa culturale “Storie di Persone e di Musei” ideata dal Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, il Museo di Blera ha avuto l’occasione di presentare se stesso con una conferenza dal titolo “Il museo locale come fabbrica di cultura”. Gli atti del ciclo di conferenze sono stati raccolti nel seguente volume:
Storie di persone e di musei: persone, storie, racconti ed esperienze dei musei civici di Lazio, Umbria e Toscana tra tutela e valorizzazione. a cura di Valentino Nizzo, prefazione di Antonio Lampis, Roma, E.S.S. Editorial Service System, 2019.